isola


Isola e rifugio di tutti i Sognatori Seriali Anonimi ...
gli altri sono avvisati.
Il passato, il presente, il futuro... ovunque e comunque, sono io, una sognatrice seriale, state attenti è una malattia!

This is a shelter island for all Anonymous Serial Dreamers ... and the others ?! beware!
Looking at past, present, future ... anywhere and anyhow, it's me...a serial dreamer ... be careful, it's a viral disease!


venerdì 21 novembre 2014

devo trovare un modo

non so se vi è mai capitato di avere la netta sensazione che tutto vi sfugga di mano.

adesso la prendo un po' larga, ma forse con pazienza potrete seguirmi...

a me hanno insegnato la curiosità per la vita, la vita intesa come concetto astratto, che tutto comprende in sè, quindi ho in me il desiderio di scoprire il mondo, le persone, la natura, le emozioni - che volete farci ormai, è un germe che mi è stato trapiantato a forza di sorrisi caldi e racconti fatti da chi non aveva potuto studiare ma invece aveva un cuore splendido.

allora si è formata in me un'idea, un ideale?!? ...che ancora oggi mi guida: il mondo è bellissimo, immenso, e immensamente sconosciuto ai più. 
sconosciuto non solo perchè noi poveri umani siamo fondamentalmente presuntuosi e ci crediamo padroni di tutto, spesso senza comprendere quasi niente, ma sconosciuto ancora di più perchè tutti presi dal nostro quotidiano sfaccendare ci dimentichiamo della bellezza che ci circonda.

non siamo più curiosi, davvero.

non ci interessa capire la poesia di un raggio di sole timido di novembre, non ci incuriosisce il sorriso sfuggente di un passante, siamo capaci di andare dall'altra parte del mondo e cercare solo il ristorante migliore, dimenticando di respirare l'aria del luogo in cui stiamo e parlare di nuovi giorni.

ecco, siamo immersi in esistenze così.

eppure occorre lavorare, fare la propria parte, svolgere ruoli importanti, competere, migliorarsi, migliorare il proprio status sociale, poter crescere i propri standard di vita... case più belle, confort, viaggi etc etc etc  

sì, ho descritto un luogo comune, è vero... lo so che nessuno può vivere nel mondo delle favole, dobbiamo restare con i piedi per terra, concretamente attaccati a ciò che ci permette di evolvere, essere migliori, insegnare lo stesso ai nostri figli e via così.

però così a me sfugge via la vita.
non vi sentite mai così?
pensateci, fatelo, ma solo se ne avete il coraggio.

io mi accorgo che non posso continuare a rimandare ciò che vorrei fare in eterno. 
io non sono eterna. 
io sono curiosa di vita, di mondo, di bellezza e poesia, ho sete di cielo, anche con le nuvole, ho bisogno di respirare il suono del mare in burrasca e affondare le mani nella terra calda di luglio, un fiore sconosciuto e selvaggio, mi manca di seguire una fila di formiche solo per scoprire dove hanno messo su casa... mi sento stanca di chiacchere futili spacciate per indispensabili e dovute.

devo trovare un modo per volare via, eppure restare qui.




mercoledì 1 ottobre 2014

cose che succedono

Sì, sì, lo so ... non si fa così.

Non si sta zitti per mesi. Non sta bene. E' come tenere il muso, che è una cosa che detesto. Eppure non avevo davvero modo di esprimermi. Portate pazienza.

Stasera invece sì.
Fuori sento una pioggia dolce e tranquilla. Un gocciolare indolente, calmo, stranamente simile a quel momenti in cui in estate torni dal bagno in mare e ti piazzi sotto una doccia calda e lenta, senza pressione, senza fretta.

E senti un'energia buona, sana, pacifica. Senza motivo.

Allora ho pensato che a volte davvero devi lasciare andare le cose. Devi arrivarci da te, nessuno riesce a convincerti, ma certe cose succedono. punto.

E riparti, a rilento, tuo malgrado. Le assorbi con riluttanza, ma poi il tuo metabolismo le supera, e tu con lui. 
Stasera questa pioggia mi ha fatto sentire un calore inspiegabile, è bastato un minuto. Mi sono resa conto che la devo piantare con l'ostinata voglia di trovare spiegazioni, dove spiegazioni non ci possono essere.

Le cose succedono.
La pioggia arriva, il sole tramonta, ma poi al mattino ritorna la luce, e tu cresci e vai avanti, ogni giorno, anche quando ti senti paralizzato, bloccato, inchiodato... vai avanti.



Sognatori, non temete. Nulla potrà fermarci. Guardate oltre e con occhi candidi troverete l'arcobaleno...


domenica 25 maggio 2014

fiori di campo

Durante questa primavera altalenante di umori e pioggia sto sperimentando nuovi lati di me che ritenevo secondari. Capita. 
Capita di riuscire meglio a "vedere" la varia umanità che mi circonda in modo più chiaro, improvvisamente più nitido.

E' che il genere umano mi è sembrato un grande campo di fiori selvatici....

Esistono quelli vivaci e chiassosi di corolle prorompenti: li distingui da lontano, sono punti di riferimento, sanno calamitare lo sguardo e l'attenzione in un nanosecondo e li pensi protagonisti festosi dello spettacolo principale. Si sforzano di dare il massimo, con potenza, alzando la voce; spesso però sono fragili, con steli sottili e continuamente attaccati con ostilità quali simboli di successo finiscono per appassire velocemente e vengono dimenticati e sostituiti da altri a seguire.

Ci sono invece i più piccoli e fitti, che stanno in sottofondo, in una moltitudine indistinta che quasi ti par secondaria; però senza di loro l'insieme sarebbe meno corposo e piacevole, svuotato di luce. Loro lo sanno e si moltiplicano con allegria e diversità.

Altri sono più seri, pacifici e sobri, diresti senza grande personalità, ma per certi buongustai non esiste nulla di migliore: profumano di buono, son dolci e saporiti insieme, nutrienti, carnosi o anche contengono medicamenti, ma causa del loro aspetto in tanti non sanno cosa si perdono a snobbarli con sufficienza.


Poi come dimenticare certe erbe striscianti e tenaci, che non fanno altro che passare la vita a soffocare i loro vicini: si insinuano da sotto, lentamente, con insistenza, con radici e tentacoli forti. A qualcuno deve forse sembrare siano stati creati per sorreggere il prossimo, ma il loro egoismo li spinge a non regalare nemmeno un fiore in tutta la loro esistenza.
Nascono e si espandono ad oltranza solo per dimostrare il loro potere di soffocamento.

Poi ai margini ti accorgi che ci sono piccole zone con sfumature più uniformi... comunità quasi separate dal resto, che si crogiolano nel chiaccherare tra loro senza tanto sforzarsi di interagire al di fuori del loro cerchio magico. Parlano una lingua un po' diversa, ma in fondo sui concetti fondamentali sanno fare sempre la loro parte.

... in fondo, siamo tutti come fiori di campo, esistiamo solo per seguire la nostra natura.
e poco importa se persone od eventi ci vogliono addomesticare. 
quello siamo, esprimiamo, e restiamo, fino alla fine.


martedì 1 aprile 2014

la forza dell'acqua

Ci sono cose che hanno poteri.
Ci sono luoghi che hanno poteri.
Ci sono stata... uno l'ho visto. e tutto si è sublimato.

Una lingua di terra, dritta, con ciglia verdi e soffici, su cui sfrecciare a lungo, a braccia aperte e in silenzio veloce.
Uno specchio immenso, languido e piatto, con un movimento lento di acqua e sfioro di vento.
Un cielo aperto davanti, di fianco, dietro e sopra di me, tanto grande da smarrirmici dentro.




E un puntino lassù, che nemmeno lo vedi.
Quello è il mio sorriso leggero, sollevato fin là in un attimo di pace.

venerdì 7 marzo 2014

progressi

... passano giorni e settimane.
Ci sono mattine in cui ti svegli e non pensi a niente: è tutto normale, lineare, liscio. 
Scorri i gesti di riti ed abitudini che sono parte di te con magica armonia, con la massima calma oserei dire anche noia. 
E' una noia sicura, che ti rende prevedibile ogni angolo di strada, persona, tragitto.
Hai la fortuna di poterti sentire infastidito da tutta questa routine e non ne sei cosciente.

Solo in qualche impercettibile e remoto pensiero di sottofondo c'è un odore amaro che riesci ad intercettare distrattamente... si insinua in te da lontano, come una nenia di cui non capisci le parole, ma la cui melodia ti cattura e paralizza.

Poi arriva.

E' la consapevolezza che qualcuno ha spinto un interruttore... un pulsante orrendo, che ha spento una luce speciale. E' la lucina che una mano amorevole aveva lasciato in corridoio per la notte, quella che ti aiutava, aprendo gli occhi all'improvviso per un tonfo nel sonno, a realizzare chi sei, dove ti trovi realmente, nel tepore del tuo letto e al sicuro con le tue certezze.

Ora la lucina è sparita e devi fare i conti con il fatto che ormai sei grande e avere paura del buio e dei mostri immaginari che vi abitano non è razionale, no, non va bene.
Quella lucina in fondo lo sapevi che non poteva stare lì per sempre, ma volevi ignorare la realtà.

i progressi da fare sono parecchi ora.
Le mattine non sono tutte uguali: ti alzi e muovi come un automa e ti chiedi come le tue abitudini riescano a tenere in piedi la tua giornata, nonostante tutto.

Tutto uguale, ma tutto diverso.

E regredisci, di nuovo.
Ripiombi nell'angoscia, di nuovo.
Torni in ginocchio e con la testa china sotto il peso dell'assenza.
Per riprovare ad alzare lo sguardo ti servirà solo chiudere gli occhi e 
sognare, sognare ad occhi aperti, in continuazione, ad oltranza, sempre di più. 
Devi ostinarti ad anestetizzare il presente.

Sognare per riuscire a respirare.

sabato 1 febbraio 2014

le cose si sono complicate

è successo tutto velocemente, tutto senza respiro, questo inizio di 2014 mi ha voluto colpire dritto allo stomaco, al cuore. sono giorni tosti, che a muso duro mi hanno graffiato ovunque... di un dolore così assurdo che non lo capisco nemmeno se è vero o no. ma lo è.

e va bene, adesso basta.

perchè se c'è una cosa che ho capito ancora di più è che devo crederci, non devo mai smettere di crederci. me lo ha insegnato chi fino all'ultimo respiro ha progettato, guardato avanti, dimostrato con la pratica, tutti i giorni, che si può, si deve sognare e poi lavorare per creare il proprio sogno.



tu sei qui, che me lo sussurri con la tua voce calda, lo ripeti. e insisti e insisti e insisti... e io ti ascolto, insofferente come sempre alle tue tirate d'orecchie, ma poi sotto sotto so bene che sono d'accordo con te.

grazie di avermi plasmato così, imperfetta e sognatrice, ma mi hai cresciuta circondata da amore saldo come le tue mani forti. con i pregi e difetti tuoi ho combattuto una vita e da sempre ho cercato di dimostrati che potevo farcela da sola, di testa mia senza assecondarti troppo. ma è sempre stata una ribellione soft, lo vedevi anche tu, mentre poi applicavo a mio modo i tuoi insegnamenti.

ora che mi manchi davvero devo rinascere... porta pazienza però, perchè mi sa che devo trovare la mia formula, ora che non posso più sentire la tua.



giovedì 2 gennaio 2014

un'idea che ronza da un bel po'!

ci sono tarli che ti pungono un volta ... ti pizzicano al momento poi non li senti più e te ne dimentichi, o meglio, ne conservi un ricordo lontano e sbiadito.

poi praticamente ti accorgi, a distanza di tempo, che hanno impiantato una specie di seme, che è germogliato in silenzio e che quando cresce poi spinge, si fa largo e non puoi fare a meno di accorgerti della sua esistenza.

io ho questa fissa di sviluppare qualcosa di tutto mio... il blog, la scrittura, la fotografia, i lavori con le mani impiastricciate di sogni e fantasia.

ce la devo fare, perchè questo tarlo deve smettere di ronzare e invece iniziare a cantare! quindi forza e coraggio, caro 2014, mi devi dare soddisfazione!


addtoany

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...