e non solo fisicamente... via da casa per qualche giorno, via della routine.
come sempre viaggiare implica dover sperimentare qualcosa di nuovo su di sè, ogni volta. esperienze che si aggiungono alla propria, persone che si sfiorano, interazioni che nascono, muoiono o evolvono, sapori di sè e degli altri, che magicamente affiorano sorprendendoci oppure lasciandoci delusi.
viaggiare....non lo riesco a fare molto spesso, purtroppo.
fisicamente intendo, perchè come capirete, di testa viaggio in continuazione.
in viaggio puoi cogliere o perdere occasioni, conoscere le persone di più, confrontarti con le tue paure più concrete e liberartene, a patto che tu scelga di aprirti al mondo e ai suoi sconclusionati abitanti.
dopodichè puoi riuscire a chiarirti le idee su chi sei davvero, con sguardo più lucido odiarti (o amarti) di più, scaraventarti nella mischia, senza difese, o capire che sei talmente forte da non averne più bisogno.
stanze d'albergo, strade piene di gente, ascensori silenziosi, corridoi semibui, odori, suoni, sapori di vita incredibili o sciatti... non importa molto in fondo dove tu sia. importi tu, quello che hai dentro, che sei e che riesci ad esprimere, con tutta la tua fatica di essere umano.
importa quanto sei disposto a giocare le tue carte, correre il rischio
di rimanere nel tuo bozzolo sicuro, impermeabile al prossimo e alla vita
che ti scorrerà di fianco, oppure inzupparti di quel che lambirà la tua
pelle e farti permeare da mondi sconosciuti di persone ed esperienze, continuando a sapere chi sei.
ogni viaggio è così, lungo o brevissimo.
occhi e mente aperti riescono a fare la differenza.
la differenza tra imparare o no qualcosa...
"qui è
notte, lontano da casa... più mi allontano e più sono vicino a questo
mondo di esseri erranti, così uguali e immensamente diversi, diversi da
me.
quanti altri staranno guardando fuori da finestre come questa, ascoltando vento, nuvole e pioggia, al riparo di stanze d'albergo? sono una pulce quassù, qua per aria tra i miei pensieri, che quasi potrei saltare via... ma ho le mie radici e questo conta un bel po' per apprezzare i viaggi e poi amare i ritorni. that's life, we are human beings. 29 aprile 2013"
quanti altri staranno guardando fuori da finestre come questa, ascoltando vento, nuvole e pioggia, al riparo di stanze d'albergo? sono una pulce quassù, qua per aria tra i miei pensieri, che quasi potrei saltare via... ma ho le mie radici e questo conta un bel po' per apprezzare i viaggi e poi amare i ritorni. that's life, we are human beings. 29 aprile 2013"