di certo è difficile immaginare che gli androidi possano sognare ... è persino difficile immaginare che un giorno possano esistere....
ma l'immaginazione per me non è mai stato un problema.
Sarà che amo Blade Runner, eppure quando ho saputo qual'era il titolo del romanzo di Philip K.Dick che lo ha ispirato, tutto ha immediatamente carpito la mia fantasia portandola su pianeti lontani.
Questo passaggio di consegne tra un androide braccato e il suo cacciatore è una scena toccante e colma di umanità che riesce sempre ad emozionarmi.
In un futuro cupo ed angosciosco, privato di ogni bellezza, bloccato in un caos incontrollabile, anche un androide può provare pietà e rispetto per la vita, "graziando" il suo persecutore,
abbandonandosi alla poesia ...come lacrime nella pioggia ...
"Io ne ho viste cose, che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da
combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i
raggi b balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei
momenti, andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. E'
tempo di morire".
Ti faccio una confidenza: non ho mai visto Blade Runner... Forse dovrei rimediare!
RispondiEliminabeh, no problem... io devo ancora vedere il Favoloso Mondo di Amélie.... :)
RispondiEliminaAllora siamo pari!
EliminaE poi c'è Harrison Ford... (scusa se riporto tutto sul lato materiale hehehe)
RispondiEliminaUn argomento da non sottovalutare...
Eliminae non è poco...
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